Text Box: GIANALBERTO RIGHETTI ARTISTA FOTOGRAFO
NOTIZIE – PRIMA (mag 2009)
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Sabato, 16 Maggio alle ore 19:00 presso la Galleria rivaartecontemporanea, sita in Lecce in via Umberto I, n° 32, nei pressi di Santa Croce, verrà  presentato al pubblico:

 

I LUOGHI IMMATERIALI”. Libro fotografico di Gianalberto Righetti con i testi dello scrittore Antonio Errico, edito da id&a, presso Manni Editori, col patrocinio della Delegazione ADI.

 

In occasione  del Festival dell'Energia, id&a – Associazione di imprese, design & affini, presenta il libro fotografico che racconta “un immateriale” dove si ritroverà un luogo che forse non sarà possibile vedere ma che l’artista abilmente rivela con le immagini. Un racconto non convenzionale, che utilizza rappresentazioni di porzioni e frammenti dei soggetti, deformandone le prospettive, inquadrando asimmetriche geometrie, disgiungendo le linee di separazione tra vividi colori e profonde ombre. Questa regione del nostro sud, rappresenta un ambiente ideale per le immagini di Righetti. Alle caratteristiche mediterranee ed ai contrasti cromatici (resi ancora più intensi dalla pietra leccese), si aggiunge l’aura della terra di confine, di “finibusterrae”, di infinito, di indefinibilità dei luoghi che si prestano alla “trasfigurazione”. Attraverso l’occhio fotografico dell’artista percorriamo un luogo tramite le immagini e l’energia che emana, le emozioni che suscita all’occhio  del forestiero, del viaggiatore.

 

Nella mostra allestita presso la galleria rivaartecontemporanea sono esposte dieci opere in formato variabile dal 70x50 al 160x120 tratte dalle immagini del libro, che rimarranno esposte fino a sabato 6 giugno e acquistabili anche in seguito presso la galleria.

 

Associazione id&a

Nasce dalla volontà di un gruppo di imprenditori, professionisti e designer salentini, di coniugare design e produzione artigianale, manifatturiera e semi industriale per creare un sistema integrato di capacità imprenditoriali, artigianali ed artistiche. L’Associazione ha tra i suoi scopi la promozione delle capacità creative nel design nazionale, il recupero dei temi tipici del patrimonio culturale, il loro rinnovo e il rilancio attraverso indagini innovative.

 

Gianalberto Righetti 

Genovese, ingegnere per professione e fotografo per passione, da più di vent’anni espone le sue opere in gallerie d’arte e mostre fotografiche. La professione di ingegnere, che tutt’ora lo assorbe, non ha impedito all’artista di manifestare nella fotografia la sua indole eclettica, e anzi le caratteristiche di linearità, geometria e sintesi, che sottendono i ragionamenti logici, tipici della forma-mentis di un ingegnere, hanno fortemente influito la creatività dell’artista e si ritrovano chiaramente nelle composizioni, nelle linee e nei colori delle opere di Righetti. Quasi un percoso “dalla perfezione dei numeri alla imperfezione delle ombre”: l’assoluta perfezione dei numeri, l’esattezza di una formula, la certezza di un risultato ha portato l’artista dapprima a scoprire i meccanismi ed i segreti della fotografia, poi a cercare nelle immagini, e soprattutto nelle ombre, un’area non nitida, nella quale rispecchiare un anelito, un’idea, un desiderio. Il risultato è un’opera in cui la logica e l’emozione sono entrambe presenti: la logica è l’area di luce, dove tutto è come sembra; l’emozione è l’area d’ombra, dove l’immaginario ha libero sfogo. Ed il confine tra le due aree, di luce ed ombra, è sempre nitido, quasi a voler rappresentare l’equilibrio che l’artista ha trovato dentro di sé tra la passione per la sua professione e quella per la fotografia.

 

Antonio Errico,

Salentino, vive in provincia di Lecce dove lavora come dirigente scolastico di una scuola superiore. Collabora alle pagine culturali di quotidiani e periodici, a riviste letterarie e scolastiche. In volume ha pubblicato: Tra il meraviglioso e il quotidiano; Favoliere; Il racconto infinito (saggio su Luigi Malerba); Fabbricanti di sapere. Metodi e miti dell’arte di insegnare; Angeli regolari; L’ultima caccia di Federico Re; Salento con scritture; Viaggio a Finibusterrae;  Stralune; saggi e racconti in volumi collettivi.

Ha curato la riedizione di Secoli fra gli ulivi di Fernando Manno e per conto della Provincia di Lecce, l’antologia Poeti a Finibusterrae.